Secondo un recente studio condotto da Microsoft è emerso che più del 56% dei responsabili dell’area IT di un’azienda sta valutando di implementare i propri sistemi di sicurezza con un una soluzione di autoidentificazione a più fattori.
Oggi nelle attività di smart working chi lavora da casa accede quotidianamente a piattaforme e servizi online necessari per lavorare. I dati di accesso vengono quindi così tracciati su diversi dispositivi. Questo permette agli hacker di estrapolare facilmente tutti i dati di accesso attraverso diversi software.
Infatti, gran parte dei fenomeni di data breach è attribuibile al fatto che certe organizzazioni presentano password deboli o password non aggiornante con una certa frequenza.
Oggi il mercato offre diversi prodotti funzionali che permettono di ottimizzare le risorse da destinare alla sicurezza informatica.
Ecco i rischi dell’utilizzare password deboli all’interno della tua azienda
Oggi i cyber criminali dispongono di software avanzati che permettono di identificare facilmente una semplice password.
Password che il più delle volte vengono irresponsabilmente registrate sui motori di ricerca per velocizzare ogni accesso.
Il principale rischio di scelte di questo tipo è che qualunque attacco informatico può favorire un rapido accesso alle diverse informazioni e ai materiali sensibili di proprietà aziendale, un rischio che la tua organizzazione non può certamente permettersi di correre.
La protezione delle identità è fondamentale per la cyber security.
Autentificazione a più fattori: di che cosa si tratta e perché non deve assolutamente mancare nella tua impresa?
Esistono oggi diversi strumenti che vengono incontro all’esigenza di proteggere il proprio personale da minacce esterne.
Una delle soluzioni più adottate dai più importanti provider di servizi digitali è la cosiddetta multi-factor authentication (MFA), conosciuta anche come autenticazione a più fattori.
Si tratta infatti di un metodo di autenticazione che avviene attraverso diversi sistemi di verifica in modo da garantire un maggiore livello di sicurezza in fase di accesso con la classica password.
Solitamente i successivi livelli di autenticazione possono prevedere diverse azioni come:
- l’inserimento di un passcode generato casualmente e inviato via mail o SMS;
- la ricezione di una telefonata;
- l’utilizzo di una smart card virtuale o fisica;
- un dispositivo biometrico (riconoscimento facciale, impronta digitale).
In generale possono essere richiesti due metodi di riconoscimento, proprio per questo si sente parlare molto spesso di autenticazione a due fattori.
Oggi non bastano più solamente le password per proteggere i tuoi dati, perché chi agisce per estrapolare le tue informazioni più riservate dispone di vari metodi per identificarle.
Molte aziende oggi presentano dei sistemi di sicurezza fragili proprio per il fatto che il personale ha scelto di dotarsi di un’autenticazione semplice con nome utente e password.
3 vantaggi che ti garantisce un sistema di autentificazione a più fattori
Per implementare la sicurezza informatica della tua azienda puoi scegliere di implementare un sistema di autenticazione a più fattori.
Questo ti permetterà di ottenere 3 vantaggi importanti:
- evitare che si verifichino accessi non autorizzati;
- azzerare il rischio di furto di dati sensibili;
- fornire maggiore sicurezza a chi lavora in smart working utilizzando più device.
L’obiettivo è quello di contenere in modo più efficace tutti quei fenomeni di cyber crime che possono causare un arresto all’operatività della tua impresa.
Ci sono però altre azioni che il team IT può intraprendere per migliorare la sicurezza informatica dell’organizzazione, ne abbiamo parlato proprio in questo precedente post.
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Paolo Martinazzo
Sales Engineer
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