La quarta rivoluzione industriale che le imprese stanno vivendo ha cambiato completamente il nostro modo di pensare il lavoro.
Le nuove tecnologie ci permettono di ottenere un livello di automazione prima impensabile. Inoltre, utilizzando i più moderni sistemi a nostra disposizione, possiamo migliorare in maniera decisiva la produttività degli impianti.
Una fotografia dell’economia italiana
Il Cuoa, l’Università degli Studi di Padova e Considi hanno studiato le fasi che le imprese vivono nel momento in cui adottano le nuove tecnologie.
Analizzando oltre 250 aziende hanno individuato 4 tipi di realtà imprenditoriali:
– Non Adopters: coloro che non conoscono in maniera approfondita la quarta rivoluzione industriale e non hanno intenzione di adottare le tecnologie per l’automazione (27,5%).
– Future Adopters: le imprese che pianificano di intraprendere il loro percorso nell’Industria 4.0 (22,3%).
– Beginners: le aziende che stanno cominciando a utilizzare dispositivi propri dell’Industria 4.0 (25,7%).
– Adopters: chi è già nel vivo di questa nuova modalità di fare impresa (24,5%).
Beginners e Adopters formano circa la metà delle imprese analizzate e si tratta prevalentemente di aziende medie o grandi.
Sono invece restie quelle piccole, che percepiscono con più difficoltà l’importanza di investire nelle moderne tecnologie.
Cos’hanno in comune
Stando alla ricerca, ognuna delle imprese analizzate, indipendentemente dalla relazione con l’Industria 4.0, presenta dei fattori comuni a livello di organizzazione:
1) Lean Management
Il Lean Management è un metodo anti-spreco adottato da un numero crescente di imprese.
Le tecniche più comuni sono i sistemi pull (si procede con la produzione quando si ha effettivamente domanda) e il miglioramento continuo (dall’inglese continuous improvement) tramite l’ottimizzazione incrementale dei processi.
2) Le risorse umane e il management
I lavoratori sono la prima risorsa che deve adattarsi alla realtà che le nuove tecnologie e l’automatizzazione stanno introducendo. In questo momento, la formazione del personale è fondamentale per prepararlo alle novità riguardanti l’organizzazione.
Il progetto di innovazione, le tecnologie digitali, il lavoro in team sono fattori fondamentali nell’Industria 4.0 e sono proprio le risorse umane a ricoprire un ruolo maggiore nell’ottenimento di questi risultati.
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3) Il networking
Il rapporto con i partner assume un’importanza primaria, accelerando lo sviluppo della quarta rivoluzione industriale. Il 63% delle aziende collabora già attivamente con i propri fornitori, e quasi il 60% lo fa anche con i clienti.
È stato rilevato che l’aumento delle tecnologie è direttamente proporzionale al numero dei partner. In altre parole, il numero di collaboratori è più ampio se si adotta un gran numero di dispositivi tecnologici avanzati.
4) I sistemi informativi
Circa il 70% delle imprese adotta l’ERP (Enterprise Resource Planning), detta anche pianificazione delle risorse d’impresa. Si tratta di un software gestionale che integra tutte le fasi importanti per il business, come le vendite o la gestione dello stock in magazzino.
Oltre agli strumenti per la pianificazione, gli Adopters hanno a disposizione anche strumenti informativi in grado di facilitare la comunicazione con clienti e fornitori. Grazie a questi mezzi, l’impresa è integrata ed efficiente.
Le soluzioni ICT che rivoluzionano l’industria
Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) hanno un’importanza fondamentale per l’Industria 4.0: infatti, permettono di raccogliere i dati prodotti e di analizzarli, intervenendo per potenziare le capacità del business.
Nell’era in cui le informazioni sono denaro, questi sistemi possono essere adattati a quelli già in uso, migliorando le prestazioni dell’azienda e razionalizzando i costi.
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Paolo Martinazzo
Sales Engineer
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