Internet, il digitale e i big data stanno trasformando completamente la sanità.
Nonostante quello della sanità sia uno dei settori più resistenti al cambiamento, le tecnologie ICT hanno pervaso anche questo ambiente.
Mai come oggi il digitale e le moderne tecnologie stanno cambiando i metodi e la filosofia stessa del settore sanità. Si tratta di un cambiamento importante, che coinvolge sia i professionisti sia i pazienti.
Italia: come se la cava il digitale in sanità
Quello della sanità è un settore conservatore per antonomasia, in cui il cambiamento e l’innovazione vengono accettati e integrati con la dovuta accortezza.
Tuttavia, ci sono 3 trend che stanno guidando l’evoluzione della sanità nel nostro paese.
In Italia ci sono tre principali trend:
– Internet of Things e telemedicina
– GDPR e big data
– Competenze digitali e rapporto cittadino/sanità
Ciò che è interessante è che alla base di ogni trend c’è sempre un concetto fondamentale che sta acquisendo sempre più importanza: la privacy.
Vediamo la situazione dei principali trend della sanità in Italia.
1° trend – Internet of Things
Le linee guida per la gestione della telemedicina sono state definite dal Ministero della Salute nel 2014. Oggi rappresentano il documento di riferimento nazionale per qualsiasi attività circoscritta in questo campo.
La telemedicina è sempre più al centro delle discussioni sulla sanità del futuro, e oggi grazie a tecnologie avanzate le possibilità sono pressoché illimitate.
A oggi telemedicina significa scaricare i referti online e prenotare le visite direttamente dal proprio computer. Ma tra poco sarà possibile fare molto di più.
La direzione che la telemedicina sta prendendo la possiamo vedere nei dispositivi che sfruttano già l’Internet of Things. In particolare i dispositivi wearable capaci di interagire con chi li indossa (un semplice esempio sono i bracciali che registrano il battito cardiaco e inviano le informazioni a un’app).
Quindi una sempre maggiore interazione tra medico e paziente, senza che quest’ultimi debbano necessariamente recarsi in ambulatorio.
2° trend: GDPR e big data
Tutto ciò che riguarda la privacy è importante, oggi più che mai.
Si tratta di una questione delicata che ha avuto una grande eco di risonanza anche con l’adozione a maggio scorso del GDPR.
Ma in un mondo in cui la sanità sta diventando sempre più connessa, questa responsabilità cadrà inevitabilmente anche nelle mani dei produttori di software e hardware medici.
In particolare, ricordiamo che l’Articolo 20 del GDPR definisce come chiaro e irrinunciabile il diritto del cittadino a ricevere i propri dati in formato digitale e interoperabile. Tutto ciò vale anche per il settore healthcare, sia per gli enti pubblici sia per quelli privati.
Allo stato attuale non si è posta particolare attenzione a questo tema in relazione alle organizzazioni sanitarie, ma considerando il trend sempre più online-oriented, è solo questione di tempo.
In questi mesi un gruppo di lavoro composto dal Laboratorio ALTEMS (Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari) e dall’Italian Community dell’HIMSS (Healthcare Information and Management Systems Society) sta lavorando a un “codice di condotta” per la sanità. Si tratta di un insieme di linee guida che tutti gli attori della sanità dovranno seguire per tutelare la privacy dei pazienti.
3° trend: Big Data, il ruolo nella sanità oggi
Anche i big data giocano un ruolo fondamentale nella sanità del futuro.
Quando si parla di dati, non si può non pensare al FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico).
Si tratta di una grande rivoluzione nel campo della sanità, perché per la prima volta tutte le informazioni del paziente vengono digitalizzate (quindi dematerializzazione della cartella clinica) e condivise con i diversi attori della sanità.
Oggi la questione che si solleva è come rendere ancora più efficiente il FSE attraverso i big data e preservare allo stesso tempo la privacy dei pazienti.
Con il passare del tempo gli strumenti diventano sempre di più e l’interazione tra i diversi attori della sanità è una questione sempre più complessa. In questo contesto la clinical governance gioca un ruolo di primo piano per il paziente e l’interazione sanità/paziente.
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